
Donazione immobile e comunione dei beni
Tutto quello che devi sapere sulla donazione immobile
In questo articolo troverai le risposte che cercavi sulla donazione immobile, conoscerai le diverse tipologie esistenti di donazione e cosa dice la legge in merito.
Vedrai a chi spetta la proprietà della casa donata e quali errori non devono essere compiuti se vuoi che l’immobile appartenga unicamente a tuo figlio, anche in regime di comunione dei beni.
Quando si parla di donazione immobile ci si può trovare in diversi casi. Vediamoli assieme:
- Un padre decide di regalare al proprio figlio (sposato in comunione dei beni) un immobile: sottoscrivono l’atto di donazione dell’immobile presso il Notaio (donazione diretta). La casa apparterrà equamente sia a lui che alla moglie, oppure sarà di sua proprietà esclusiva?
- Una madre decide di donare alla figlia nubile una casa (donazione diretta). Successivamente la figlia si sposa in regime di comunione dei beni. La proprietà della casa resterà a lei o dovrà dividerla con il marito?
- Ci può anche essere un terzo caso, quando cioè i genitori regalano al figlio sposato in comunione dei beni un capitale in denaro da destinare all’acquisto di una casa (donazione indiretta). Una volta che il figlio avrà acquistato l’immobile, la proprietà sarà sua esclusiva o sarà anche della moglie?
Per rispondere con chiarezza a queste domande è necessario capire cosa s’intende per donazione immobile diretta e indiretta e cosa dice la legge in merito alle donazioni in regime di comunione dei beni.
Donazione immobile diretta e indiretta: quale scegliere?
La donazione immobile può essere diretta o indiretta. La finalità è identica: arricchire il donatario a discapito del donante, ciò che cambia sono le forme. Vediamo assieme, in base al caso in cui ci troviamo, cosa dice la legge.
La donazione diretta è disciplinata dall’art. 769 c.c., si ha quando avviene il passaggio di proprietà di un immobile dal donante al beneficiario attraverso l’atto pubblico di donazione. Non basta infatti che un genitore dica al figlio: “Questa casa è tua, te la regalo.” Senza atto di donazione il passaggio di proprietà non sarà ritenuto valido.
La donazione diretta avviene quindi quando il genitore cede gratuitamente al figlio un immobile tramite atto pubblico di donazione.
Lo stesso risultato può essere raggiunto anche grazie alla donazione indiretta. Il figlio acquista un immobile e lo paga con i soldi del padre o della madre. Questo tipo di donazione, a differenza di quella diretta, non necessita di alcun atto pubblico; è sufficiente l’atto di compravendita dell’immobile.
A chi spetta la proprietà dell’immobile donato in regime di comunione dei beni?
L’art. 179 lett. b) del codice civile stabilisce che “non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali del coniuge [185, 217] i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione o successione, quando nell’atto di liberalità o nel testamento non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione.”
Pertanto l’immobile ricevuto con donazione diretta è un bene personale e quindi non rientra nella comunione dei beni. La proprietà sarà solo ed esclusivamente del beneficiario.
Per quanto riguarda la donazione immobile indiretta, una recente ordinanza della Cassazione ha affermato che l’immobile comprato grazie al denaro del genitore non rientra nella comunione e quindi non va diviso tra marito e moglie. Va però precisato che deve esserci il collegamento tra l’elargizione del denaro e l’acquisto dell’immobile da parte del figlio, ossia il denaro elargito deve avere l’unico e specifico scopo dell’acquisto del bene. In caso contrario, se non vi è collegamento, si tratta di donazione diretta di denaro da genitore a figlio e l’acquisto dell’immobile in quest’ultimo caso rientrerebbe nella comunione dei beni.
Cosa fare per regalare casa a tuo figlio con la donazione immobiliare diretta
Come fare quindi per regalare casa a tuo figlio con donazione diretta?
Innanzitutto dovremo procurarci tutti i documenti relativi all’immobile da donare.
Successivamente, trattandosi di un atto formale pubblico, la donazione immobile diretta dovrà essere formalizzata dal notaio e dovrà avvenire in presenza di due testimoni, che non dovranno essere coinvolti nell’atto, ma estranei allo stesso.
Quali sono i documenti da preparare, relativi all’immobile da donare? Eccoli qui:
- Licenza edilizia
- Concessione edilizia
- Permesso di costruire
- Agibilità
- Piante catastali corrispondenti allo stato di fatto
- Piante catastali risalenti all’ultimo progetto concessionato depositato in Comune
- Certificazione energetica
- Dichiarazione di conformità degli impianti
- Certificato di destinazione urbanistica (nel caso di terreni)
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